Rivestimento in resina pavimento e pareti: costi, pro e contro
06/06/2023 -
I rivestimenti in resina, considerati simbolo dell'interior design moderno, sono sicuramente tra i più richiesti dai clienti degli architetti negli ultimi anni.
La resina piace tantissimo, offre sì molti vantaggi, ma spesso non è la scelta giusta e chi la richiede non è abbastanza informato su questo tipo di materiale. Ma cosa c'è esattamente da scoprire e da sapere sulla resina per i rivestimenti?
Ecco qui un esaustivo articolo con tutti i consigli dell'architetto, un testo da leggere e da condividere con i tuoi amici e parenti anche online.
Cosa è la resina?
Si parla molto, moltissimo di resina, ma che cos'è davvero?
Innanzitutto è bene specificare che ci sono tanti
diversi tipi di resina, e non si tratta della resina che sgorga dagli alberi in questo contesto.
In edilizia infatti si utilizza un materiale, detto
resina, che è sintetico (ottenuto per processi chimici specifici) e anche questo lo trovi in diverse tipologie.
Senza entrare nelle particolarità chimiche, diciamo che la resina piace soprattutto per il suo finish liscio, per la sua duttilità e la totale possibilità di personalizzazione: pensa che all'interno di un rivestimento in resina si possono anche inserire oggetti, glitter, e altri materiali a scelta.
Non solo, la resina permette di realizzare
superfici del tutto continue, cioè senza giunti o fughe (al contrario delle piastrelle) sia a parete che a pavimento.
Se dapprima la resina era considerata un materiale per lo più per le pavimentazioni industriali e ospedaliere anche per la sua igienicità, per i centri commerciali e gli impianti sportivi, oggi è apprezzatissima negli ambienti domestici.
Sicuramente arrivi qui per saperne di più dopo aver visionato magari qualche rivista di settore, no?
Ovviamente nasce in ambienti industriali perché la resina, aspetto meno estetico ma fondamentale, ha un'alta resistenza meccanica.
I rivestimenti in resina vengono realizzati mediante tre principali tipologie di prodotto, Cioè:
Resina epossidica
La resina epossidica, dotata di un'alta resistenza meccanica e termica, è utilizzata per lo più per rivestire i pavimenti, le pareti e soprattutto per l'interior design di lusso o medio-luxury.
Questo tipo di resina è disponibile anche in forma auto-livellante, cioè in una formulazione che permette di ricoprire uniformemente qualsiasi fondo e lo strato da utilizzare è veramente extra slim.
Resina acrilica
La resina acrilica, che si trova in formulazione liquida, viene applicata in modo molto rapido, molto di più rispetto alle altre tipologie di resina.
Ha una elevata resistenza al calore e agli sbalzi termini, nonché in generale ai fenomeni climatici e infatti è preferita per i rivestimenti. la resina acrilica viene usata anche per rivestire materiali come il metallo, la carta, i tessuti, il cuoio, e in generale per le superfici in muratura, per i tetti, i terrazzi, i balconi, le strutture in calcestruzzo.
Molto spesso si utilizza la resina acrilica per coprire vecchie piastrelle, per rivestire mobili vecchi e per gli elettrodomestici.
Resina cementizia
La resina cementizia, che si ottiene miscelando assieme cementi e additivi a base di resina, è considerata un ottimo rivestimento per le pavimentazioni; è molto, molto resistente agli urti, all’umidità e anche ai prodotti oleosi.
La resina cementizia si stende facilmente con una spatola o cazzuola, proprio come il cemento, e si possono realizzare superfici ondulate e anche molto particolari.
Rivestimento in resina per pavimenti e pareti
Il rivestimento in resina per pavimenti e/o pareti, permette di creare ambienti veramente unici, tecnologicamente avanzati e naturalmente molto scenografici.
Da non sottovalutare è il fattore della continuità, l'assenza di fughe: per esempio in una stanza piccola gioverà moltissimo. Sì, perché senza la presenza di fughe e linee l'ambiente sembrerà naturalmente più ampio, arioso, anche luminoso se si usa una resina chiara e luccicante.
E poi la resina, grazie pure alle varie formulazioni in commercio, può essere ideale sia per i pavimenti sia per le pareti.
In quest'ultimo caso meglio una resina decorativa, mentre per le pavimentazione si dovrà propendere per una resina più resistente che resista al calpestio e al peso di mobili e varie.
Molto interessante sono pur ei tempi di posa, molto più agevoli e snelli rispetto alla creazione di pavimenti classici in piastrelle.
Sì, perché la preparazione del fondo non è opera lunga e invasiva, e anche la stesura della resina è abbastanza veloce, compresa la sua asciugatura.
E i costi?
Beh, non è possibile fare comparazioni con i rivestimenti a piastrelle classici, questo perché le variabili che entrano in gioco sono molteplici, ma certamente può essere la soluzione ideale espresso pure più economica rispetto alla stesura di nuove piastrelle.
In questo caso ad incidere positivamente è la non necessità di opere murarie invasive, cioè non dovrai spaccare e togliere le vecchie piastrelle.
La resina si stende con uno strato sottilissimo e non è quasi mai necessario eliminare il precedente fondo.
L'aspetto estetico e scenografico è però quello che nell'
interior design viene più apprezzato, dai clienti ma pure dalla categoria dei progettisti e degli architetti.
L'utilizzo della resina per i rivestimenti permette di creare ambienti mozzafiato, colorazioni, texture, spazi molto versatili, tecnologicamente avanzati e che sono il mezzo ideale per virtuosismi estetici modernissimi.
Rivestimento in resina in bagno
Il rivestimento in resina in bagno è oggi un vero must have.
Sono tantissimi i clienti che lo richiedono e anche gli architetti e i progettisti conoscono bene le potenzialità di questa scelta.
Sicuramente anche tu hai visto qualche esempio di
bagno in resina sulle riviste di settore, o sul mio blog e sono certo ti abbiano affascinato.
Come detto prima, nei bagni moderni, si possono creare spazi senza fughe, continui e anche realizzati con un unico tipo e colore di resina: ottima idea per bagni piccoli.
Non solo, si possono ricoprire le vasche da bagno (il fronte una volta fatto di piastrelle e laterizio), i mobili della toilette, il box doccia dando vita a vere spa domestiche che ricordano i più belli hammam orientali.
Leggi il mio articolo dedicato ai
bagni in resina dove ti illustro pro e contro dell'utilizzo di questo materiale.
Rivestimento in resina in cucina
Il rivestimento in resina in cucina è un'ottima scelta, oggi consigliata da moltissimi progettisti.
In particolare si predilige un rivestimento parietale al posto del classico para-schizzi in piastrelle e qualsiasi tipo di cucina, per stile e dimensione, può godere di molteplici vantaggi.
L'assenza di fughe evita l'annidarsi dello sporco, e la pulizia sarà ancora più agevole, inoltre l'effetto a correre regalerà un mood più essenziale e arioso.
Il rivestimento in resina può interessare sia i pavimenti sia le pareti e i mobili.
Ma non è l’unico vantaggio o pregio di questo materiale moderno e apprezzatissimo.
Infatti la resina in cucina ti offre massima versatilità nel rivestire i più svariati materiali, un'impermeabilità totale, grande resistenza all'umidità e allo sporco.
Vantaggi e svantaggi del rivestimento in resina
I vantaggi dei rivestimenti in resina sono sicuramente maggiori rispetto ad eventuali svantaggi.
I principali vantaggi della resina sono:
- massima versatilità, si possono rivestire infiniti materiali e superfici, non per forza lisce e regolari;
- manutenzione ridotta;
- massima personalizzazione;
- assenza di fughe che permette una maggiore igiene perché non si annidano batteri, sporcizia e umidità tra le fughe;
- spessore ridotto;
- totale impermeabilità;
- grande resistenza all’umidità, allo sporco, ecc.
Ma ci sono alcuni aspetti che è bene valutare prima di
scegliere la resina per la propria casa.
Per esempio devi sapere che un pavimento in resina, nonostante la sua alta resistenza, non è indistruttibile. Può essere paragonato a un pavimento in legno o in pietra, ma non è certo resistente e duro quanto quelli in gres.
E poi potrebbe graffiarsi soprattutto, per questo è bene evitare cadute accidentali di oggetti contendenti, ma spesso anche un sassolino sotto la scarpa può causare graffi.
Inoltre anche la colorazione della resina può subire dei cambiamenti col passare del tempo. Non è infatti un materiale resistente ai raggi UV e potrebbe ingiallire: il consiglio è di privilegiare tinte sul beige (invece del bianco candido o gesso per esempio) se poste in zone assolate.
Infine, prima di stendere la resina su pareti e pavimenti è bene
far verificare che non ci siano umidità di risalita, perdite e varie che potrebbero comprometterne la stabilità e la presa, nonché la resa finale.
N.B.: le temperature limite per l'applicazione della resina vanno da +10°C a +30 °C, con un'umidità relativa ambientale pari al ≤ 75%.
Quanto costa rivestire pareti e pavimento in resina?
Ho accennato sopra ai prezzi del rivestimento in resina, ma le variabili sono molteplici per darti costi precisi.
Posso, al contrario, dirti che più o meno un rivestimento in resina di qualità ti costerà dai
90 ai 110 euro al metro quadrato. Intendo un rivestimento di resina spatolato, non liscio.
Mentre i prezzi salgono anche
fino a 150 euro al metro quadrato per una resina auto-livellante e perfettamente liscia.
E le resine low-cost per il fai da te?
In commercio esistono prodotti che promettono ottimi risultati anche senza l'intervento dei professionisti, ma ti invitiamo a diffidare, a meno che tu non sia molto abile e abbia nozioni a riguardo.
Se decidi di realizzare
pavimento in resina fai da te puoi acquistare i migliori prodotti su:
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ManoMano
Filippo Coltro
Architetto e interior designer sono specializzato nella progettazione d'interni di residenze private.
Ho firmato progetti in tutto il mondo, da Hong Kong a Milano, da Padova a Venezia, tutti contraddistinti da una progettualità ricercata, attenta al particolare e alla tradizione, che sa coniugare il gusto della memoria estetica con quello della contemporaneità.