Bonus ristrutturazione casa 2022: lavori ammessi, regole e adempimenti
20/12/2021 -
Bonus ristrutturazione 2022, ecco tutte le novità e le regole. Scopri come funziona la detrazione del 50%, su un massimo di fino a 96.000 euro di spesa, quali sono i lavori ammessi, gli adempimenti per la cessione del credito, lo sconto in fattura e tutte le info utili per accedere alle suddette agevolazioni fiscali.
Come funziona il bonus ristrutturazione 2022
Il Bonus sulla ristrutturazione edilizia 2022 è di fatto uguale, per quanto riguarda le direttive operative, ma sono stati introdotti nuovi adempimenti per la cessione del credito.
Questo è ciò che è stato emesso dalla Legge di Bilancio e che mira a contrastare eventuali frodi nel settore edilizio.
Vediamo nel dettaglio quali sono i topic e tutti i dettagli del Bonus del 50% sui lavori di ristrutturazione e come fare a richiederlo correttamente.
Novità bonus ristrutturazione 2022
All'interno della Legge di Bilancio, discussa ora in Parlamento, si parla di una proroga per il Bonus ristrutturazioni.
Sicuramente nel 2022 sarà accessibile, ma anche negli anni a venire: c'è chi parla addirittura di una proroga fino al 2024 compreso.
All'interno del Bonus sono contemplate sia le ristrutturazioni che le riqualificazioni energetiche. Come detto anche sopra il Bonus ristrutturazioni 2022 consente ai contribuenti di godere di un rimborso, IRPEF del 50%, per le spese edilizie sostenute, queste non devono superare i 96.000 euro.
Sarà inoltre concesso optare per la cessione del credito e lo sconto in fattura, quelli che cambiano però dall'anno 2021 sono gli adempimenti antifrode, sanciti dall'omonimo decreto 157/2021, e che verranno definiti meglio nella Legge di Bilancio 2022.
Secondo il Bonus ristrutturazioni 2022, inoltre, ci sarà un doppio obbligo da tenere presente e relativo al visto di conformità e congruità dei prezzi.
Nello specifico:
- l'opzione per la cessione del credito, o per lo sconto in fattura, dovrà essere comunicata direttamente dal professionista, lo stesso artefice del visto di conformità e che ha svolto il primo controllo, documentato, accertando i requisiti per godere di tale Bonus del 50%.
- L'invio della documentazione, tutte le informazioni e i moduli relativi sono comunicati dall'Agenzia delle Entrate, dovrà essere presentata entro, e non oltre, il 16 marzo dell'anno successivo a di riferimento.
- Dovrà essere allegata una attestazione di congruità delle spese, questa verrà rilasciata da un tecnico abilitato, come specificato dalla circolare n.16/E del 29 novembre 2021 dell'Agenzia delle Entrate.
Per verificare ora la congruità dei prezzi è possibile rifarsi ai listini ufficiali, o locali, delle Camere di Commercio, oppure calcolando in difetto i valori di mercato previsti in base alla località.
Saranno comunque emanati per tempo dal Ministero della Transizione Ecologica i prezziari di riferimento ufficiali per il Bonus ristrutturazione 2022.
Quali sono i lavori rientranti nel bonus ristrutturazioni 2022?
Quali lavori si possono far rientrare nel Bonus ristrutturazione casa 2022?
Ecco un elenco dettagliato delle lavorazioni ammesse.
I lavori di manutenzione di tipo ordinario, straordinario o di restauro, il risanamento conservativo e le
ristrutturazioni edilizie effettuate sulle parti comuni di immobili ad uso residenziale, per condomini o per unità immobiliari singole.
Tutti gli interventi specifici sono specificati alle Lettere a, b, c, d dell'Art. 3 del
Dpr 380/2001.
Spesso si fa confusione sui lavori di tipo ordinario e straordinario, quindi vediamo un elenco qui sotto delle più comuni opere di manutenzione straordinaria contemplate nel Bonus ristrutturazione 2022.
- la realizzazione ex novo e il miglioramento dei servizi igienici;
- la sostituzione degli infissi esterni e dei serramenti, con elementi anche diversi per materiale e tipologia di infisso;
- il rifacimento o la costruzione ex novo delle scale e delle rampe;
- i lavori atti ad un miglioramento di tipo energetico;
- la recinzione di uno spazio privato;
- l'installazione dell'ascensore e/o di scale di sicurezza.
Chi può beneficiarne del bonus ristrutturazione casa 2022?
Chi può godere delle agevolazioni fiscali del 50% con il Bonus
ristrutturare casa?
Semplice, il Bonus può essere richiesto da tutti i contribuenti che versano le imposte nazionali sui redditi, residenti o meno in Italia.
La detrazione del 50% dall'IRPEF può essere richiesta dal
proprietario dell'immobile interessante i lavori, ma pure da altri soggetti che sostengono le spese, come:
- i proprietari delle nude proprietà;
- i titolari usufrutto;
- i beneficiari dei diritti reali di uso e abitazione di un immobile;
- i locatari o chi gode di comodato d'uso;
- i soci delle cooperative di tipo diviso e indiviso;
- gli imprenditori individuali interessanti immobili che non rientranti tra i beni strumentali o merce;
- i contribuenti che producono redditi, cioè facenti parte di società semplici, le imprese famigliari, quelli rientranti in un nome collettivo, in accomandita semplice e tutti i contribuenti a questi comparati.
E se stai comprando casa e hai stipulato un compromesso preliminare?
Se lo hai già firmato puoi beneficiare del Bonus ristrutturazioni 2022 se:
- il compromesso siglato è stato regolarmente registrato;
- questo documento è stato integrato in quello di possesso dell’immobile;
- esegui i lavori di ristrutturazione a tuo carico.
Bonus ristrutturazione 2022: come pagare le spese sostenute?
Per poter godere del Bonus ristrutturazione casa 2022 è necessario che il pagamento sia tracciabile.
Sono ammessi quindi:
- bonifico bancario;
- bonifico postale parlante.
Non solo, all'interno dei documenti di pagamento non devono mancare:
- la causale del versamento, c'è una speciale dicitura che il tuo commercialista o il tuo tecnico saprà comunicarti;
- il codice fiscale del beneficiario del Bonus di ristrutturazione;
- il cod. fisc. del beneficiario del versamento, o la sua Partita IVA.
N.B. Si può godere del Bonus ristrutturazione 2022 bonus ristrutturazione può essere richiesto anche se i lavori sono stati pagati con un finanziamento.
In questo caso la società finanziaria dovrà pagare anche pagando con finanziamento. L'importante è che lo stesso sia erogato tramite bonifico e seguendo tutte le indicazioni.
In particolare non deve mancare:
- il codice fiscale del beneficiario del Bonus ristrutturazione 2022;
- la causale.
Lo stesso beneficiario deve conservare la ricevuta del pagamento.
Obbligo comunicazione ENEA bonus ristrutturazione 2022
La Comunicazione ENEA è un documento necessario per godere delle detrazioni fiscali interessanti il miglioramento energetico dell'immobile in ambito di ristrutturazione.
E anche per tutti i lavori conclusi nel 2022, se rientranti in questa categoria, necessitano di presentazione di Comunicazione ENEA.
Ma quali sono gli interventi tecnologici ed energetici contemplati? Ecco una lista esaustiva sul tema.
Per le strutture edilizie all'ENEA si presenta per:
- lavori sulla riduzione della trasmittanza delle murature verticali perimetrali che proteggono dall'esterno e dal terreno;
- lavori atti all'eliminazione e/o riduzione della trasmittanza delle strutture opache orizzontali e inclinate, delle coperture cioè, che circoscrivono gli ambienti riscaldati dai vani freddi e dall’esterno;
- lavori alla eliminazione e/o riduzione della trasmittanza di tipo termico delle pavimentazioni che circoscrivono gli ambienti riscaldati dai vani freddi, dall'esterno e dal terreno.
Per gli infissi l'ENEA si presenta per:
- l'eliminazione, o riduzione, della trasmittanza dei serramenti, quelli cioè che schermano gli ambienti riscaldati dai vani freddi e dall'esterno.
Per gli impianti tecnologici l'ENEA si presenta per:
- l'installazione di impianti solari termici atti alla produzione di acqua calda sanitaria e/o per il riscaldamento degli ambienti indoor;
- la sostituzione dei generatori di calore con caldaie a condensazione atte al riscaldamento degli ambienti indoor;
- l'installazione dei generatori di calore a condensazione con eventuale adeguamento dell'impianto;
- l'installazione delle pompe di calore atte alla climatizzazione degli ambienti, con eventuale adeguamento degli impianti;
- installazione di sistemi ibridi, ad esempio con una caldaia a condensazione e una pompa di calore, con eventuale adeguamento degli impianti;
- l'installazione di micro-cogeneratori;
- l'installazione degli scaldacqua, modello a pompa di calore;
- l'installazione dei generatori di calore, di tipologia a bio-massa;
- l'installazione dei sistemi di contabilizzazione del calore, in impianti di tipo centralizzato che forniscono più utenze;
- l'installazione dei sistemi di termo-regolazione e di building automation;
- l'installazione degli impianti di tipo fotovoltaico.
Per gli elettrodomestici l'ENEA si presenta ed interessa solo gli apparecchi che vengono sostituiti e acquistati quindi al fine di un intervento di ristrutturazione edilizia più ampia e iniziata a decorrere dal primo gennaio del 2017. Saranno interessati accessori quali:
- forni, frigoriferi, lavastoviglie, asciugatrici, lavatrici, piani cottura elettrici o elettrici a induzione, ecc. che abbiano classe energetica superiore, minimo o A+ a seconda del tipo di elettrodomestico.
In caso di omesso, o tardivo, invio della Comunicazione ENEA si perde il diritto alla detrazione fiscale?
Sicuramente è obbligatorio effettuare la relativa Comunicazione ENEA, farlo per tempo e conservare la documentazione relativa. Ad poggi però non si perde il diritto e non sono previste nemmeno sanzioni in caso di mancato invio.
Quali documenti presentare e conservare bonus ristrutturazione 2022
È durante la compilazione della dichiarazione dei redditi, 730, che potrai fare richiesta per il Bonus ristrutturazione 2022 e proprio in questo modello dovrai indicare gli oneri sostenuti.
Diversa è la situazione se vorrai godere in contemporanea della cessione del credito e dello sconto in fattura.
In entrambi i casi però dovrai conservare tutta la documentazione inerente, anche in previsione di eventuali controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate, questo è molto importante e non farti cogliere dalla tentazione di stracciare o gettare tutto dopo aver terminato i lavori, o dopo aver iniziato a godere delle detrazioni fiscali al 50%.
Ti consigliamo di sistemare tutto in una cartellina e in particolare di archiviare/conservare:
- la concessione edilizia, l'autorizzazione comunale per l'inizio dei lavori e tutti i documenti atti al nulla osta della tua ristrutturazione;
- l'atto di notorietà che vale come dichiarazione sostitutiva in caso in cui non servano i documenti per l'inizio dei lavori, ma dovrà contenere la data dell'inizio della ristrutturazione e attestare che gli interventi rientrano tra quelli soggetti ad agevolazioni;
- la domanda di accatastamento, se l'abitazione non è ancora stata censita;
- le ricevute dei pagamento IMU, se dovute;
- la delibera di approvazione dell'esecuzione dei lavori, svoltasi in assemblea, e relativa tabella millesimale di ripartizione delle spese, se le ristrutturazioni riguardano i condomini;
- la dichiarazione di consenso, da parte del possessore all’esecuzione dei lavori, se la ristrutturazione è svolta/intestata a un detentore dell'abitazione diverso dai familiari conviventi;
- la comunicazione con data di inizio lavori, di tipo preventivo, che andrà inviata all'ASL di competenza e indispensabile al fine della sicurezza in cantiere;
- tutte le fatture e le ricevute fiscali riguardanti le spese effettivamente sostenute;
- tutte le ricevute dei bonifici riguardanti i pagamenti.
N.B. Se vuoi godere della cessione del credito e dello lo sconto in fattura dovrai invece trasmettere il modulo in via telematica all'Agenzia delle Entrate.
Farlo è semplice, ti basterà seguire step by step la procedura dal portale proprio dell'Agenzia delle Entrate.
In particolare clicca, in questo ordine, su:
- La mia scrivania;
- Servizi per Comunicare;
- Opzioni interventi edilizi e Superbonus.
La comunicazione deve essere inviata entro, e non oltre, il giorno 16 marzo dell'anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese con diritto di detrazione.
Filippo Coltro
Architetto e interior designer sono specializzato nella progettazione d'interni di residenze private.
Ho firmato progetti in tutto il mondo, da Hong Kong a Milano, da Padova a Venezia, tutti contraddistinti da una progettualità ricercata, attenta al particolare e alla tradizione, che sa coniugare il gusto della memoria estetica con quello della contemporaneità.