Come utilizzare il camino per dividere gli ambienti
12/06/2021 -
Ti racconto come utilizzare un camino per dividere in più zone funzionali un unico ambiente; si potrà utilizzare un camino standard o uno costruito su misura.
La tendenza di architetti e interior designer è oggi quella di proporre ambienti aperti, spaziosi e caratterizzati da continuità tra un locale e l'altro. Il concetto di
open space, originariamente utilizzato in ambito ufficio, viene ultimamente trasferito anche nelle abitazioni con grande successo.
Sebbene questa configurazione può essere ritenuta elegante e raffinata, richiede comunque la presenza di alcuni sistemi di divisione per arredare coerentemente gli spazi e creare delle aree separate.
Dividere gli spazi di un ambiente utilizzando un camino divisore è un'ottima soluzione che consente di separare le diverse aree funzionali all'interno di un unico ambiente senza il bisogno di una separazione netta ottenuta con una classica parete.

Il camino come divisorio
Il camino è oggi un elemento più decorativo che funzionale, ma un buon architetto tende sempre ad unire questi due fattori. Infatti è prerogativa dell'interior design moderno realizzare spazi belli ma anche pratici e accoglienti.
La tecnologia ha fatto passi da gigante negli ultimi anni e i camini oggi disponibili sul mercato sono altamente scenografici con forme contemporanee sfruttano tecniche di funzionamento e riscaldamento davvero all'avanguardia.
Negli open space tra i vari metodi per dividere le zone di un ambiente interno, oltre a librerie, porte scorrevoli, pannelli e altri sistemi, vi è la possibilità di servirsi di un
camino divisore.
La sua caratteristica principale è di avere un design moderno che permette una libera installazione, svincolata da muri portanti.
Esistono progetti dotati di una certa complessità che possono prevedere la presenza di una parete più strutturata che è comunque in grado di lasciar liberi gli spazi intorno, creando di fatto una separazione in due parti di un soggiorno.
L'impiego di
un camino centrale che funge da divisorio è una soluzione percorribile qualsiasi sia lo
stile di arredamento della casa; potrai scegliere tra i tanti modelli offerti dal mercato che propone prodotti pratici, funzionali ed eleganti.
Le possibilità sono molte e l'effetto ottenibile è sicuramente suggestivo e molto gradevole. Con un
camino centrale, come divisorio, un locale prende vita, sostituendo un'asettica parete o un mobile contenitore.
Tipologie di camino divisorio
Possono erigersi dal basso oppure scendere dall'alto a seconda delle tue preferenze, oppure possono inserirsi all'interno di una piccola parete che non copre l'intera lunghezza del locale, donando un aspetto glamour alla sala.
Se poi il contesto è luminoso grazie alla presenza di un'ampia vetrata, la luce che entra creerà piacevoli giochi luminosi con la struttura del camino centrale.
Una soluzione intelligente, valida soprattutto per spazi ampi,
è una separazione che avviene tramite un camino bifacciale, dove il fuoco sia visibile da entrambi i lati. Con questa configurazione avrai modo di riscaldare due ambienti, ricavando una zona giorno e una piccola zona notte nel caso tu debba arredare un monolocale; se invece ti trovi a
progettare il soggiorno puoi creare un'area destinata a sala da pranzo per le grandi occasioni e un'altra zona destinata allo svago e al relax comodamente seduto sul divano davanti alla televisione.
Puoi anche pensare ad un
camino rotondo da porre al centro della stanza: non creerai molta divisione, ma avrai comunque un riferimento all'interno dell'ambiente, destinando la zona retrostante ad un angolo studio, mentre la parte anteriore è lasciata aperta per le attività tipiche da svolgersi in un soggiorno.
Scopriamo nel dettaglio quali sono le possibili soluzioni che puoi adottare per creare il tuo camino divisore:
Camino divisorio bifacciale
Il camino divisorio bifacciale ha due facce visibili, come dice anche il nome, cioè divide un ambiente in due zone, in ognuna delle quali lo si può ammirare mentre scoppietta e scalda.
È certamente più facile vedere le immagini relative che descriverlo,; questa soluzione si rivela una delle scelte più ambite e pratiche, anche per la sua versatilità. Infatti il camino bifacciale divisore può essere installato in abitazioni di ogni metratura e stile di arredamento.
Camino divisorio bifacciale a legna con monoblocco dell'azienda Ruegg.
Per lo più sono camini ad incasso che funzionano a legna, a gas o bioetanolo, tra i più gettonati perché non necessitano di canna fumaria. Vedrai più avanti nella guida le differenze dei camini oggi in commercio.
Camino divisorio trifacciale
Altamente scenografico, e non scontato, il camino divisorio trifacciale generalmente viene posato perpendicolare ad una parete a formare una sorta di penisola che aiuta a separare gli ambienti.
Per lo più sono camini ad incasso, più invasivi quelli a legno, molto più discreti quelli a bioetanolo che si contraddistinguono per la loro praticità e facilità di installazione ed uso.
Camino divisorio trifacciale alimentato a legna.
In molti progetti puoi realizzare solo un muro basso dove inserire questi camini trifacciali divisori che separano visivamente l'ambiente ma senza renderlo meno luminoso o costipato. Questa è la soluzione ideale, per ambienti soprattutto medio piccoli, che ti consentirà di avere i seguenti vantaggi:
- renderà scenografico lo spazio;
- suddividerà senza impegnare o incupire l'ambiente;
- illuminerà e scalderà in modo facile, senza pericolo soprattutto se si sceglie un modello a bioetanolo;
- darà dinamismo all'ambiente;
- farà sembrare più ampio lo spazio.
Camino divisorio trifacciale a bioetanolo con rivestimento in pietra di ardesia.
Camino divisorio aperto su quattro lati
Il camino divisorio aperto su quattro lati è senza dubbio la soluzione più scenografica e d'effetto, spesso protagonista di innumerevoli servizi fotografici presenti su riviste di arredamento.
Il più delle volte questo camino non ha elementi di chiusura laterali ma solo superiori e inferiori o, in alternativa, chiuso sui quattro lati solo da vetro. La fiamma sarà visibile a 360 gradi e la struttura aperta risulta visivamente leggera e di gran classe.
Camino divisorio aperto su quattro lati prodotto dall'azienda Focus.
È un camino utilizzato soprattutto negli open space o negli ambienti di ampia metratura, ma nulla vieta di inserirlo anche in stanze ridotte. In questo ultimo caso sarà comunque necessario prestare grande attenzione all'ingombro perché, proprio per la sua natura spesso open air, sarà necessario garantire un elevato standard di sicurezza.
Camino divisorio aperto su quattro lati prodotto dall'azienda Piazzetta.
Camino divisorio sospeso
Allo stesso modo del camino separatore appena descritto anche quello divisore sospeso è altrettanto scenografico e dal mood leggero, fluttuante nel vero senso del termine.
Questo camino è disponibile nelle forme e dimensioni più varie, alcuni modelli sembrano vere opere d'arte e, una volta spenti, quasi non penseresti siano degli autentici camini riscaldanti. Alcuni assomigliano a semplici bracieri, altri sono circolari e, come detto anche prima, il loro posizionamento e la scelta della tipologia deve essere oculata.
Camino divisorio sospeso con monoblocco a legna.
L'architetto saprà consigliarti modelli ad hoc ed un arredo circostante che possa enfatizzare il camino sospeso divisorio che, in questo caso, potrà suddividere lo spazio con armonia e massima discrezione.
Camino divisorio con TV
Il camino divisorio con TV è una soluzione che ti consente di risolvere contemporaneamente due problemi: creare un elemento che separa due zone della casa e allo stesso tempo creare una parete dove appendere la TV.
Solitamente la soluzione più consona è una porzione di parete che ospiterà il televisore di ultima generazione e il camino.
Lo schermo sarà posto sopra o a fianco della bocca di fuoco e si potrà scegliere tra le varie soluzioni viste in precedenza.
Una TV piatta potrà essere posta sulla stessa parete divisoria del camino creando così un binomio che diventa indiscutibilmente protagonista della casa.
Camino divisorio con TV integrata realizzato dal mio Studio. Vedi il progetto completo >>
Si tratta pur sempre di una soluzione salva-spazio perfetta per ambienti moderni e all'avanguardia, ma anche arredati con gusto più classico.
Camino divisorio a legna con tv integrata.
Materiali ed elementi del camino divisorio
Dal vetro trasparente al marmo, dalla pietra al legno, dall'alluminio al sasso: sono tanti i materiali e le soluzioni che puoi utilizzare per realizzare il rivestimento del camino da utilizzare allo scopo di separare un ambiente domestico.
La
scelta del materiale dipende dal gusto personale e dallo stile del locale: può essere a contrasto oppure può seguire lo stesso stile dell'arredo, parimenti può accentuare uno stile classico o valorizzare un ambiente rustico.
Indipendentemente dal tipo di camino gli
elementi che lo compongono sono:
- il monoblocco che è la vera e propria macchina scaldante;
- la struttura, generalmente in cartongesso, che contiene il monoblocco e determina la forma del camino;
- il rivestimento che può essere costituito da una semplice pittura a smalto o da un materiale come pietra o acciaio.
Come detto i
materiali di rivestimento sono davvero innumerevoli, e possono essere differenti nelle diverse parti che compongono il camino: puoi optare per il basamento rivestito in pietra e la canna fumaria semplicemente pitturata o rivestita in resina colorata.
È importante utilizzare materiali che non temono il calore e comunque bisogna assicurarsi di
isolare correttamente la superficie esterna del camino rispetto al monoblocco.
Camino divisorio a legna, gas o bioetanolo?
E ora evidenziamo le differenze tra i camini divisori a legna, a gas e a bioetanolo, tutti perfetti per essere sistemati nelle nostre case, ma la scelta deve essere oculata e fatta con l'aiuto di un professionista.
• Il camino divisorio a legna: è il più classico dei camini e alimentato appunto con ceppi di legna. I modelli ideali per separare le stanze in sicurezza sono quelli con paratie in vetro che evitano la fuoriuscita di braci e zampilli pericolosi. Inoltre per realizzare questo camino è necessaria la canna fumaria e il rispetto di tutte le normative vigenti, nonché una manutenzione attenta e puntuale ogni anno. Il potere risaldante è comunque ottimale e copre una vasta area.

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Il camino divisorio a gas: assomiglia per molti versi a quello a bioetanolo, ma si collega direttamente alla rete del gas domestico e non servono bombole. La sicurezza è alta, sono infatti accessoriati con appositi dispositivi di sicurezza che eliminano ogni rischio di perdite o malfunzionamento. È necessaria una
canna fumaria coassiale per prelevare l’aria di combustione dall'esterno, e sono di norma dotati di vetro ceramico e antiriflesso che garantisce resistenza alle alte temperature. Anche ij questo caso quindi le tipologie aperte non sono ideali per dividere gli ambienti.

• Il camino divisorio a bioetanolo: è oggi il più gettonato, è pulito perché non produce scarti e funziona grazie a questo combustibile liquido e incolore realizzato mediante fermentazione di vegetali contenenti zucchero e amido.
Scaldano un ambiente di circa 20-30 metri quadri in modo uniforme, in base anche al modello e al brand scelto; il consumo è decisamente ridotto. I camini a bioetanolo possono essere realizzati anche senza canna fumaria e senza vetro di protezione quindi tutte le tipologie qui descritte sono realizzabili.
Filippo Coltro
Architetto e interior designer sono specializzato nella progettazione d'interni di residenze private.
Ho firmato progetti in tutto il mondo, da Hong Kong a Milano, da Padova a Venezia, tutti contraddistinti da una progettualità ricercata, attenta al particolare e alla tradizione, che sa coniugare il gusto della memoria estetica con quello della contemporaneità.