Come progettare la cucina: tipologie, misure e materiali
26/03/2022 -
Ai giorni nostri la cucina, come del resto accadeva in epoche passate, oltre ad essere il luogo destinato alla preparazione dei pasti è luogo d’incontro dove conversare e socializzare. Risulta fondamentale conoscere come progettare la cucina.
Come suddividere gli spazi della cucina
Nella progettazione della cucina contemporanea è possibile assolvere a tali funzioni anche in spazi ridotti, grazie alle nuove tecnologie in grado di fondere forma e funzione in modo razionale.
La cucina è sempre più concepita come una macchina funzionale, dove la praticità della funzione va di pari passo con gli aspetti estetici e spaziali.
Nella fase di progettazione iniziale della cucina un
architetto terrà in considerazione i diversi fattori dovuti alla molteplicità d’uso della gran parte delle cucine.
E’ necessario pensare e ben valutare il modo di lavorare ed utilizzare la cucina progettandola di conseguenza.
In via generale la cucina deve essere
suddivisa in zone funzionali:
- conservazione dei cibi;
- preparazione dei pasti;
- cottura e preparazione finale;
- rigovernatura delle stoviglie e loro asciugatura.
Ad ognuna di queste operazioni corrisponde un centro di lavoro; la loro corretta disposizione ottimizza gli spostamenti e fa risparmiare tempo e inutili camminate.
Nella progettazione della cucina si possono utilizzare diverse disposizioni che si possono riassumere in quattro diverse tipologie:
- cucina in linea con i mobili distribuiti lungo una parete;
- cucina a due elementi in parallelo costituita da due blocchi contrapposti;
- cucina ad U;
- la cucina ad L che risulta essere la più diffusa in quanto permette il massimo sfruttamento dello spazio.
Molto spesso in cucina è previsto anche il consumo dei pasti; sarà dunque utile valutare se è necessario un semplice bancone da colazione, un
tavolo da cucina indipendente o se il cibo è facilmente trasportabile in una zona pranzo separata.
Scegliere la tipologia di cucina giusta
Per
progettare al meglio la cucina è bene non solo seguire il gusto personale, ma anche attenersi a regole e consigli tecnici al fine di ottimizzare lo spazio e mantenere alta la fruibilità.
Oggi fortunatamente, grazie anche alle tante proposte del mercato e all'abilità degli artigiani, è possibile creare cucine altamente scenografiche ma che risultano perfette per rispondere alle esigenze più svariate anche in spazi ridotti per metratura.
Quali sono le tipologie di cucine ideali per i nostri spazi domestici, qual è la disposizione più funzionale adatta al tuo spazio, quali sono le regole da non dimenticare?
Risponderò in questa guida a tutte queste tue domande, ma anche ad altre, svelandoti soprattutto le particolarità delle
cucine moderne che, con la loro disposizione e forma, possono dare vita alla casa dei tuoi sogni.
Ovviamente dovrai pensare subito, metro alla mano, allo spazio che disponibile, alla conformazione architettonica della stanza, alla presenza di eventuali muri ricurvi o comunque non perfettamente dritti.
Tutte queste variabili non vanno trascurate e facendoti affiancare da un abile progettista vedrai che tutto sarà ancora più facile.
Intanto visioniamo le
tipologie di cucina tra le quali scegliere quella per te migliore.
Cucina in linea
La cucina in linea, detta anche lineare, è la soluzione più semplice e comoda, specie se hai poco spazio.
Questa soluzione:
- prevede la sistemazione dei mobili e dei pensili su una parete senza finestre;
- prevede la sistemazione degli elettrodomestici sotto al piano di lavoro, ma non è regola fissa;
- è ideale per ambienti unici, cioè con la stanza cucina e il soggiorno insieme;
- è ideale per le stanze lunghe e strette;
- ha un costo contenuto perché si tratta di soluzioni industriali standard;
- garantisce una funzionalità di tipo alto.
L'idea in più?
Se hai abbastanza spazio potrai anche prevedere
due linee cucina parallele. Ovviamente da disporre lungo le due pareti contrapposte.
In questo caso però ricorda che tra le due aree con mobilio ci deve essere almeno a una distanza di 150 cm affinché lo spazio sia fruibile al meglio.
Cucina ad L o ad angolo
La cucina a L, detta anche ad angolo, è senza dubbio quella più in uso nelle case degli italiani.
La sistemazione prevede l'occupazione, mediante il mobilio, delle due pareti che formano un angolo e di sovente si viene a formare un'area triangolare ultra efficiente.
Inoltre la cucina a L:
- è la soluzione ideale per le famiglie più diverse;
- si presta bene all'aggiunta al centro della stanza del tavolo da pranzo;
- è perfetta se hai un'ampia stanza da ammobiliare;
- permette di godere di ampio spazio per gli elettrodomestici e per stipare cibi e stoviglie;
- è l'ideale per chi desidera un ampio piano di lavoro.
N.B. Generalmente i fuochi e il lavello nella cucina a L si inseriscono sul lato lungo per un fattore di comodità. Se invece la cucina ha un doppio angolo si verrò a configurare una sorta di C di sovente con un lato corto che verrà mantenuto a colonne.
L'altro verrà sfruttato per allungare il
piano di lavoro della stessa cucina.
La cucina a U
La cucina con disposizione a U è una delle soluzioni più versatili in assoluto e soprattutto permette a più persone di cucinare in contemporanea.
Questo perché si ha la possibilità di disporre il lavello, i fuochi e i piani da lavoro con le dovute distanze; ovviamente serve una stanza abbastanza grande per contenere adeguatamente questo tipo di cucina.
Cucina con isola
La cucina con isola è senza ombra di dubbio la
configurazione più scenografica e proposta di sovente nelle riviste del settore.
Il problema è che per concretizzare questa soluzione è necessario disporre di un ambiente molto ampio, condizione non sempre affine con le nostre abitazioni moderne e soprattutto urbane.
La disposizione con isola prevede una cucina in linea, ad angolo o a doppio angolo, alla quale viene aggiunto un elemento indipendente pressoché posto al centro della stanza.
Nella
cucina a isola inoltre l'elemento centrale può diventare un piano di lavoro aggiuntivo, un piano cottura in più, un angolo per consumare i pasti ma anche per contenere stoviglie e altro, può essere versatile e poli-funzionale a piacere.
Cucina a penisola
Tra le varie disposizioni e modelli di cucina ecco anche quella con penisola.
Si tratta di una variante della classica cucina ad isola e che necessita comunque di uno spazio abbastanza ampio.
La cosiddetta penisola è accostata a una cucina ad L e diventa così un tutt’uno con lo stesso mobilio andando a formare un angolo molto scenografico e versatile.
Infatti la penisola, potrà fungere da:
- piano di lavoro aggiuntivo;
- angolo o bancone per snack e colazione, merende e aperitivi;
- piano con fuochi aggiuntivi, oppure per piastre ad hoc per la pizza, i toast, ecc.
- piano con lavello e scola-piatti.
N.B. La penisola va studiata molto bene perché è sì un elemento aggiuntivo e pratico, ma può anche visivamente creare una sorta di divisione che renderà lo spazio poco armonioso nel complesso.
Con l'aiuto di un abile progettista potrai individuare la soluzione ideale e, in questo caso specifico, far sì che la penisola non diventi solo un vezzo ma che funga davvero da elemento pratico e stilistico ideale e ben studiato.
Elementi che compongono la cucina
Per evitare errori di forma e di progettazione è utile conoscere gli elementi principali che costituiscono la cucina.
Anche se ti farai guidare da un abile progettista è bene avere le idee chiare e comprendere il funzionamento e il ruolo di alcuni degli elementi imprescindibili di ogni
cucina moderna che si rispetti.
Di seguito troverai una lista esaustiva e facile da comprendere, ideale anche da stampare e portare con te quando visionerai gli showroom d'arredo da solo o con il tuo professionista di fiducia.
Le ante
Le ante, sono elementi di chiusura dei pensili e del mobilio della cucina; possono essere realizzate in nobilitato melamminico, in laminato laccato opaco o lucido, in legno massello anche se oggi è cosa rara, in vetro, in acciaio inox o in eco-malta.
Le ante disponibili sul mercato hanno anche spessori differenti, tutto dipende dal marchio costruttore, dallo stile della cucina, ecc.
In generale variano da 19 a 26 mm e potranno essere comprese in un pannello unico e liscio o realizzate a
telaio, cioè con cornice perimetrale.
Il piano di lavoro
Il piano di lavoro, o
top, potrà essere realizzato in materiali anche molto diversi tra loro, l'importante è scegliere quello più funziona e che si abbini per allure allo stile della cucina.
In generale il top lo troverai in laminato postforming, con bordo ABS, con bordo unicolor, laminato unicolor, in acciaio inox, in materiale sintetico come il
Corian, in marmo come si usava negli anni '80 e '90, in granito, in pietra, in porfido, in
gres porcellanato, con miscele naturali e resinose come il noto Okite®.
I cassetti e i cestoni
I cassetti e i cestoni, sono elementi fondamentali oggi in cucina perché ti permettono di ricoverare stoviglie, piatti e anche elettrodomestici o cestini per l'immondizia.
Si tratta di elementi ad
estrazione totale e dotati di ammortizzatore di fine corsa, li trovi realizzati in materiali uguali a quelli della cucina e con tecnologie in lamiera verniciata o cromata, spesso con fondo in nobilitato o in vetro.
Le cerniere e i braccetti
Le cerniere e i braccetti, sono elementi anch'essi imprescindibili per conferire massima funzionalità alla cucina.
Sono dettagli
ammortizzati a fine corsa e con sgancio rapido per l'estrazione della stessa anta. I braccetti possono essere a ribalta o a vasistas, con sistema meccanico o a molla, oppure a gas ma gli esperti sconsigliano questa soluzione.
Lo zoccolo
Lo zoccolo, potrà essere realizzato per lo più in PVC e lo troverai con svariate finiture o profilato in alluminio, anche laccato dello stesso colore delle ante e dei pensili.
Le
altezze standard sono pari a 8, 10, 12, 15 cm.
La gola
La gola, è un profilato in alluminio dalla caratteristica forma di L o di C posto sotto al piano di lavoro o tra due cesti o cassetti.
Permettono l'apertura agevole delle ante e lo trovi anche laccato.
Le maniglie
Le maniglie, le trovi oggi disponibili in infinite versioni, tra l'altro proprio grazie a queste il mood complessivo della cucina può sostanzialmente cambiare.
Di sovente chi restaura il mobilio oltre a cambiarne e il colore sostituisce proprio le maniche dando un allure più moderna.
Le maniglie ci sono di infinite forme, finiture e misure, per esempio le trovi in
acciaio lucido o satinato e con passo di foratura da 96, 128, 160 mm, ma anche più ampie.
I pensili
I pensili, imprescindibili in una cucina moderna, li trovi di altezze differenti in base anche al produttore e generalmente partono da 36 cm e arrivano fino a 96-120 cm.
La
profondità dei pensili cucina normalmente è di 35 cm dotati di ante con apertura che può essere del tipo a battente, a vasistas, a pacchetto, a libro. Il pensile della cucina ha un'altezza da terra che può variare dai 140 cm fino ad un massimo di 150 cm.
Le colonne
Le colonne, sono ideali per contenere gli elettrodomestici come il
frigorifero o il forno, inoltre sono utilissimi come dispensa specie se dotate di ripiani e mensole interne.
Le misure standard hanno un'altezza che parte da circa 96 cm per arrivare fino a 240 cm, con una profondità, più o meno, di 58,5 cm.
Gli elettrodomestici
Gli elettrodomestici, indispensabili e che oggi sono disponibili con tante finiture diverse così da armonizzarsi al meglio con lo stile della cucina.
Potrai scegliere se propendere tra elettrodomestici ad incasso o meno, ma prediligi oggi modelli con classe energetica dalla A a salire.
L'illuminazione
L'illuminazione, altro elemento che non puoi trascurare, oggi è bene prediligere fonti di luce a LED.
Ci sono però lampadine sia a
luce fredda che calda, oppure neutra da scegliere con cura in base all'allure che si vuole ricreare.
Di norma nelle cucine moderne i LED sono inseriti in un profilato di alluminio ben chiuso e dotato di diffusore trasparente, o satinato, oppure troverai modelli di luci a LED incassate sul fondo del pensile.
Quale materiale scegliere per le superfici della cucina?
Innanzitutto dovrai guardare al tuo gusto personale per poter scegliere i materiali ideali alla tua cucina dei sogni.
Certo, ci sono una serie di materie che è meglio prediligere per la realizzazione di una cucina moderna, oggi sono tantissimi quelli funzionali e scenografici al punto stesso, e il tuo progettista potrebbe aiutarti in una selezione consapevole.
Ecco alcuni dei
materiali consigliati per la tua nuova cucina:
- l'acciaio inox, bello da vedere e super durevole nonché altamente igienico, è il più utilizzato nelle cucine professionali e ha notevoli, per esempio è anche facile da pulire e resiste al calore senza rovinarsi o macchiarsi. I costi però sono elevati, si parte da circa mille euro per un piano cucina in acciaio inox.
- Il laminato, considerato il piano di lavoro più conveniente, resiste agli urti ma teme il caldo; un modulo cucina realizzato in laminato di buona qualità parte dai 100 euro.
- La pietra lavica, materiale naturale e molto scenografico oggi utilizzato non solo nelle cucine rustiche, viene installato mediante piastrelle decorate e nel complesso formerà un piano solido e iper resistente agli urti e al calore. Questo materiale è Ideale per le cucine in muratura country soprattutto e arricchisce l'ambiente grazie alle sue decorazioni, i prezzi partono da 300 euro circa.
- Il quarzo composito, materaile che dura senza rovinarsi nel tempo, è iper resistente alle abrasioni e al contatto con sostanze chimiche anche acide. Inoltre non richiede particolare manutenzione ed è altamente igienico, ma il suo prezzo non è del tutto accessibile, si parte da circa 1400 euro per un piano in quarzo composito.
- L'ecocemento, è un materiale eccellente per la cucina perché è molto resistente al calore e all'umidità, non teme le macchie e l'usura, i prezzi partono da mille euro circa.
Che tipo di pavimento per la mia cucina?
Nel progettare la cucina non possono esser trascurati i rivestimenti, in primis devi scegliere con cura la pavimentazione.
Chiaramente è bene
preferire materiali facili da pulire, in questa stanza è d'obbligo, e l'Architetto consiglia il gres porcellanato, oggi declinato anche in mood che replicano altri materiali di pregio.
Tra questi il marmo, il cotto, il legno, ecc. così che tu possa realizzare ambienti di rara bellezza garantendoti un'allure raffinata e chic.
In generale però potrai usare anche pavimentazioni in cemento spatolato, pietra o legno, quest'ultimo esiste in listelli ad hoc per gli ambienti difficili come bagno e cucina.
La
superficie del pavimento deve essere di facile pulizia e resistente all’acqua come ceramica, pietra o resina; sempre più spesso è utilizzata la pavimentazione in legno che dovrà preferibilmente essere di un’essenza adeguata ed avere una finitura che permetta una facile manutenzione e pulizia.
Posizionare correttamente gli elettrodomestici
Quando abbiamo trattato le tipologie di cucine, come quella ad isola, a L, a U, ecc., si è accennato alla conformazione a triangolo che è meglio ricreare al fine di realizzare una cucina funzionale e il più possibile pratica.
Ecco, questo schema è sempre l'ideale, ma qualora ti trovassi obbligato a mantenere lavello e fuochi dove sono già stati predisposti gli attacchi agli impianti allora non preoccuparti, puoi comunque affidarti ad un progettista per cercare di rendere altre zone della stessa ancora più pratiche.
Ad ogni modo, ecco di seguito alcune dritte concrete su come
posizionare correttamente gli elettrodomestici.
- La lavastoviglie è bene sia posizionata a incasso in uno dei moduli laterali, potrai anche non pannellarla a seconda del tuo gusto.
- La zona cottura, se è a gas andrà posizionata in corrispondenza dell'attacco di quest'ultimo giustamente, se invece il piano cottura è a induzione potrai sistemarlo praticamente dove vuoi, ma è comunque consigliabile prevedere ai lati di questo dei piani da lavoro, uno sicuramente, due sarebbe la scelta ideale.
- Il frigorifero si posiziona sempre a colonna, ai lati della cucina, spesso vicino al lavabo, consigliabile. Se ti piace l'idea di un frigo sotto-piano sceglilo ma solo se stai arredando la cucina delle casa vacanze o se abiti, da single o in coppia, ad esempio in una piccola mansarda e non hai altre scelte.
- Il forno è meglio sia posizionato in una delle basi della cucina, cioè al di sotto del piano cottura, ma non è un imperativo. Oggi infatti molte cucine chic e di classe prediligono il forno in alto in modo che sia più agevole e non ti obblighi a piegamenti vari. Potrai incassarlo o meno a seconda del tuo gusto, ma è bene sia pendant con il resto degli elettrodomestici a vista.
N.B. Quando ci si ritrova a
progettare la cucina uno degli errori più comuni è quello di non lasciare abbastanza spazio per poter utilizzare gli elettrodomestici, ad esempio per aprire lo sportello del forno in modo agevole.
Nella tua cucina devi poter cucinare, pulire, muoverti al meglio senza scontrarti con le pareti e con il mobilio: questo è sempre da tenere conto al di là del tipo di cucina scelto o dell'architettura della tua stanza.
Quale piano cottura devo scegliere per la mia cucina?
Quali sono i piani cottura ideale per la tua cucina nuova?
Ecco di seguito una lista esaustiva dei modelli oggi più comuni con i loro pregi ed eventuali difetti.
Il piano cottura a induzione
Il
piano cottura a induzione è oggi il più scelto nelle cucine moderne, grazie anche ad una tecnologia all'avanguardia che lo rende molto pratico e funzionale.
È di fatto un piano cottura elettrico, ma non va confuso con le classiche stufe delle nonne, o con altri sistemi analoghi perché l'induzione crea un
campo magnetico che a sua volta genera il calore per la cottura e che va direttamente dalla pentola al cibo, inoltre la superficie del piano resta fredda!
I tempi di cottura sono brevissimi e l'efficienza è molto alta ma è necessario utilizzare solo pendole e tegami specifici, pressoché si tratta di stoviglie dal fondo pesante, piatto e ferroso, da evitare è l'alluminio e il rame.
I prezzi di un piano a induzione partono dai 300 a 2000 euro, ma si trovano anche buone offerte di fine serie o in stock.
Il piano cottura a gas
Il piano cottura a gas è quello più comune, almeno nelle cucine italiane realizzate fino agli anni 2000.
È u sistema pratico, la fiamma si regola senza stress e non è necessario munirsi di pentolame specifico, ma è però d'obbligo rivolgersi ad un professionista per l'installazione e il controllo dell'impianto.
I prezzi del piano cottura a gas sono decisamente contenuti, si parte da un minimo di 300 euro e si arriva ad un massimo di 700.
Il piano cottura elettrico
Il piano cottura elettrico, realizzato in vetro-ceramica, sfrutta appunto l'elettricità per scaldare le vivande e in particolare utilizza una resistenza che a sua volta riscalda il piano.
Purtroppo questo tipo di piano cottura disperde parecchia energia, ma il vantaggio maggiore è la sua facilità di pulizia e manutenzione in generale, ma è delicato e può scheggiarsi.
Il design inoltre è contemporaneo e ne esistono di tanti modelli ideali agli stili d'arredo più d'avanguardia, il prezzo parte da un minimo di 200 euro e arriva fino a un massimo di 800.
Il piano cottura elettrico
Il piano cottura elettrico di tipo tradizionale, quello delle cucine delle nonne monoblocco e con forno per intenderci, è la soluzione più economica, ideale per ambiente classici, vintage o eclettici, ma anche rustico e country.
I prezzi vanno da un minimo di 200 fino a un massimo di 700 euro e non serve l'allacciamento al gas.
Purtroppo questa cucina elettrica è lenta a scaldarsi, i fuochi si ossidano facilmente e le manovre di pulizia del forno e dei vani sottostanti non sono sempre iper agevoli. Inoltre la bolletta può risentirne ed è anche facile scottarsi con la cosiddetta stufa elettrica.
Misure cucina per una corretta progettazione
Nella progettazione della tua cucina sono fondamentali, anzi più che imprescindibili, le misure dei moduli.
Perché? Semplice, perché in nessun altro ambiente domestico risulta così importante l'
ergonomia.
Questa è la scienza che studia tutti gli strumenti e i relativi ambienti di lavoro rapportati alle persone che ne fanno uso. La cucina infatti è un vero e proprio
ambiente di lavoro se ci pensi e quindi ogni azione deve potersi svolgere in modo comodo e garantendoti il massimo benessere, fruibilità e sicurezza.
Forse non ci hai mai pensato ma le dimensioni dei mobili della cucina/dei moduli e degli elettrodomestici anche sono proporzionate in base all'ergonomia e in base all'altezza media di un individuo adulto.
Non solo, vengono pure calcolate in virtù delle modalità in cui vengono svelte le operazioni standard come i piegamenti, le manovre per aprire gli sportelli di un'anta, del forno, del frigorifero, ecc.
Dimensioni dei moduli standard cucina
Nel progettare la tua cucina nuova potresti imbatterti certamente negli arredi di tipo modulare, quelli cioè standard e che trovi nei principali negozi di arredamento.
Questi elementi compositivi hanno appunto
dimensioni modulari concepiti in multipli di 15, infatti, i vari pensili e le basi, i blocchi lavandino, ecc. sono larghi ad esempio 15, 30, 45, 60, 90 e 120 cm ciascuno.
Questi si possono gestire in maniera variabile al fine di ottimizzare il più possibile lo spazio a disposizione e creando composizioni uniche e personalizzate.
Quali sono i moduli più usati?
Certamente quelli dai 45 cm in su, mentre quelli da 15 e 30 cm si prediligono per riempire eventuali angoli lasciati liberi dai moduli principali.
Diverse aziende prendono in considerazione la produzione di elementi fuori standard, ma certamente i costi risultano non del tutto convenienti.
Al contrario potresti optare per una realizzazione su misura o su moduli da 40 o 80 cm messi in commercio da alcuni marchi.
Dimensioni delle basi cucina
Le basi dei
moduli cucina di tipo moderno hanno un'altezza che varia dagli a 85 ai 90 cm da terra.
Generalmente però le aziende più rinomate mettono a disposizione della clientela anche altre altezze così da adattarsi al meglio alla statura degli utilizzatori.
Troverai ad esempio moduli da 83 cm fino ad arrivare anche al metro di altezza.
Un'altezza inferire può essere utile anche quando il modulo debba stare sotto al davanzale di una finestra, questi di norma sono a 90 cm da terra.
N.B. L'altezza degli elementi cucina comprende 3 elementi che li compongono: lo zoccolo, l'anta e il piano di lavoro.
La profondità del
modulo cucina standard è di 60 cm, ma ci sono anche versioni più ampie e che si rivelano ideali quando la larghezza, al contrario, è ridotta o quando ti trovi a scegliere un modello a isola o penisola.
Gli elettrodomestici invece risultano disponibili con profondità da 60 cm.
Dimensioni dei pensili cucina
Il range di misure dell'altezza dei pensili standard va dai 35 – 36 cm fino ai 96 cm.
Le aziende più note mettono a disposizione soluzioni veramente elastiche e ideali, ma negli ultimi anni le tendenze hanno surclassato l'uso dei pensili standard a favore di pannelli con mensole.
Ovviamente questa scelta è nettamente più scenografica ma si perde la comodità di stivare le stoviglie e i cibi da dispensa nei vani con o senza anta.
Distanza necessaria tra piano di lavoro e pensili?
Infine, per progettare la tua
cucina moderna, vediamo anche qual è la distanza necessaria da tenere tra il piano di lavoro e i pensili.
Quella canonica oscilla da un minimo di 50 cm fino ad un massimo di 60 cm, ma le misure sono variabili e legate pure alla tipologia di pensile e/o del mobile.
Infine, la distanza tra il piano cottura e la cappa può variare in base alla tipologia del piano cottura, cioè se questo è a gas, a induzione, ecc. inferiori a 35 kW.
Come illuminare la cucina
La cucina è uno degli ambienti di casa nel quale l'illuminazione gioca un ruolo cruciale, è praticamente fondamentale e deve essere ben organizzata.
In questo spazio si lavora molto durante le ore di permanenza in casa e non dovrai solo scegliere gli apparecchi illuminanti più giusti ma anche optare per il giusto posizionamento degli stessi.
Certo, in questo si rivela importante l'appoggio e il lavoro di un progettista e di un tecnico, ma certamente è bene capire di cosa stiamo parlando prima di ingaggiare qualche professionista, non trovi?
Voglio fornirti alcuni spunti, e idee pratiche, da copiare per
illuminare al meglio la tua cucina rendendola il più funzionale e bella possibile in base sempre alle tue esigenze.
Ecco di seguito tutti i tips da seguire per progettare la cucina in modo impeccabile.
- Non sottovalutare la luce naturale proveniente dalle finestre, dal giardino, dal patio, dal balcone o dal terrazzo, questa è una grandissima risorsa da sfruttare. Meglio infatti sistemare il mobilio della cucina in modo che venga ben illuminato e di conseguenza calibra il posizionamento dei punti luce artificiali con criterio.
- Opta per sistemi di illuminazione che non necessitino di grandi manovre di manutenzione, o di una pulizia periodica troppo invasiva e difficoltosa. Scegli luci che ti consentano un ottimo risparmio energetico come le lampadine a LED, oggi largamente consigliate anche perché hanno una durata veramente ampia.
- Valuta anche il colore delle luci a LED, ma che ti garantiscano anche la selezione dell'intensità luminosa, come i sistemi cosiddetti dimmerabili. Queste hanno un dimmer apposito che ne regola la potenza elettrica.
- L'illuminazione più diretta e mirata deve concentrarsi sul piano di lavoro e di cottura dei cibi, qui infatti serve una buona luce che ti garantisca la massima visibilità ad esempio quando tagli i cibi.
- Presta attenzione sempre e soprattutto alla funzionalità dei punti luce, alla loro disposizione, non dimenticare nemmeno la possibilità di poter gestire gli apparecchi illuminanti da più punti interruttori e non da uno solo. Potresti anche valutare un sistema di domotica che ottimizzi diverse variabili in cucina e in generale in casa, anche in termini di risparmio energetico.
- Prendi in considerazione l'utilizzo delle strisce a LED, oggi amatissime dagli interior designer moderni per le infinite e scenografiche possibilità creative. Non solo, questi supporti illuminanti sono altamente funzionali, donano un'allure moderna al tuo ambiente cucina e le puoi installare anche da solo. Hanno inoltre un costo accessibile, un'ottima durata e la manutenzione è praticamente nulla. Con le strisce a LED puoi illuminare ad esempio l'interno delle mensole, i pensili, tutti gli angoli più nascosti.
Tipologie di illuminazione
Per capire bene come progettare la cucina è indispensabile soffermarsi ancora sull'illuminazione.
In questa guida infatti potrai concretamente avere consigli a riguardo che faranno ulteriore chiarezza per permetterti di muoverti al meglio nella scelta e comprendendo ciò che magari i tecnici e i progettisti cercano di spiegarti durante le fasi di progettazione appunto.
In cucina puoi distinguer tre tipologie di luce:
- l'illuminazione ambientale, che garantisce un fascio luminoso equilibrato e che permette di illuminare, scusa il gioco di parole, l'intera stanza armoniosamente;
- l'illuminazione funzionale, quella fondamentale per rischiarare il piano di lavoro e la zona cottura;
- l'illuminazione decorativa, ideale per caratterizzare, con soluzioni dette di contorno, le specifiche aree di interesse e in questo caso della tua cucina, per esempio potrai enfatizzare un angolo con sassi naturali a vista.
Bene, adesso che hai meglio compreso quali siano le
tre macro-categorie dell'illuminazione possiamo entrare ancora di più nel dettaglio.
Di seguito vedremo infatti quale illuminazione potrai scegliere per la tua cucina e anche dove posizionarla per ottimizzare il suo aspetto funzionale ed estetico.
Lampadari a sospensione e illuminazione a soffitto
Per progettare la tua cucina è necessario munirsi di una corretta illuminazione e sicuramente questa interessa non solamente i pensili e il mobilio, ma anche e soprattutto il tavolo da pranzo.
La scelta ideale?
Un
lampadario a sospensione da collocare in posizione centrale rispetto al tavolo, praticamente sarà in grado di rischiarare in modo efficace e scenografico sia il piano di appoggio che le pietanze e i commensali quanto basta.
Inoltre il fascio di luce del lampadario per la zona pranzo potrà essere diretto se vuoi illuminare solo il tavolo, oppure potrai propendere per la
luce diffusa se vuoi che si diffonda anche nel resto dell'ambiente.
Il consiglio in più?
Scegli un'illuminazione mirata se disponi di un'isola o di un'area snack ma cerca di mantenere uno stile ordinato e pulito per enfatizzarne la funzionalità e l'aspetto moderno.
Utilizza in questo caso lampade a sospensione pendenti a più elementi, meglio se di forma conica, oppure prediligi le strisce a LED se hai un controsoffitto.
Faretti e led
Fondamentale, come già detto in più battute, è
l'illuminazione anche del piano di lavoro e dei fuochi, cioè dell'area cottura.
Utilizza per esempio dei faretti tradizionali fissi o direzionabili, oppure sfrutta delle
barre a LED sotto-pensile, in entrambi i casi godrai di una luce diretta ed efficiente sulle aree di interesse e l'impatto estetico è altrettanto garantito.
Per il modulo con i fuochi solitamente non c'è necessità di una ulteriore luce, con quella d'ambientazione e grazie alla vicina luce sui piani di lavoro tutto dovrebbe già essere agevole.
Diciamo che poi c'è anche la
luce diretta proveniente dalla cappa, molti modelli ne sono dotati e tutto ciò dovrebbe essere sufficiente a rischiarare la zona.
Ma se così non fosse opta per una roll a tenuta stagna e installa una barra a LED con un binario sopra ai fornelli.
Il consiglio in più?
Scegli lampadine a luce fredda, oppure più naturale possibile perché aumentano la concentrazione e stancano meno la vista.
Luce indiretta e applique
In cucina è necessaria anche la luce indiretta e per questo sfrutta soprattutto le lampade con fascio luminoso di tipo diffuso, cioè quelle che ti consentano di illuminare l'area sottostante/di interesse ma pure il resto dell'ambiente.
Opta ad esempio per una applique se desideri illuminare angoli ad hoc, magari della struttura architettonica della stanza.
Come visto prima potresti mettere in risalto un angolo con mattoni o pietre a vista e non solo le aree funzionali della cucina stessa.
E poi tieni conto che per lo scopo
esistono un'infinità di modelli di lampade, ma quelle in assoluto migliori per la cucina moderna sono in metallo dal gusto ricercato ma semplice, minimale, dal design pulito ed essenziale.
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progettare l'illuminazione di casa.
Filippo Coltro
Architetto e interior designer sono specializzato nella progettazione d'interni di residenze private.
Ho firmato progetti in tutto il mondo, da Hong Kong a Milano, da Padova a Venezia, tutti contraddistinti da una progettualità ricercata, attenta al particolare e alla tradizione, che sa coniugare il gusto della memoria estetica con quello della contemporaneità.