Ristrutturazione appartamento: come funziona, consigli e costi

04/01/2022 - Scopri tutti i segreti e i miei consigli in esclusiva per te che ti permetteranno di realizzare la ristrutturazione dell'appartamento migliore di sempre, senza cadere in errori purtroppo comuni.
 
La ristrutturazione di un appartamento va studiata nei minimi dettagli e si rivela fondamentale il supporto di un professionista.

Ci sono infatti fasi ben precise da organizzare, stabilire e coordinare, si tratta di attività complesse, tecniche e articolate che devono essere stabilite e seguite da un architetto e dai relativi operai specializzati.

Questo articolo/guida ti servirà per metterti in guardia da possibili rischi dovuti a soluzioni affrettate. Non solo, anche le cosiddette opere omaggio, progetti gratis o pacchetti tutto compreso a basso costo possono rivelarsi fallimentari per la ristrutturazione dell'appartamento.

Ecco tutti i consigli pratici dell'architetto per commissionare e realizzare un restyling perfetto senza rischi.



 

Ristrutturare un appartamento: 5 consigli dell'architetto


Di seguito scopri i miei consigli fondamentali per intraprendere la ristrutturazione del tuo appartamento nel migliore dei modi, realizzando innanzitutto il progetto e seguendo poi tutte le fasi successive. 

Il progetto prima di tutto 

D'istinto la prima cosa che viene in mente di fare a chi desidera ristrutturare un appartamento è quella di contattare un'impresa edile. Purtroppo però non è sempre la mossa giusta perché la ditta:
  • non si occupa di progettazione ma di costruzione;
  • ti fornirà il prezzo a metro quadrato esclusi i materiali e/o gli impianti;
  • ti darà prezzi in linea con quelli standard della tua zona.
Insomma, interpellare l'impresa senza avere in mano un progetto pronto e approvato non è il massimo che puoi fare.
Come visto potresti avere informazioni frammentarie e non specifiche relative al tuo progetto di ristrutturazione dell'appartamento.

Nella migliore delle ipotesi l'impresa potrebbe però proporti un servizio di ristrutturazione chiavi in mano, tutto compreso e con annessa progettazione.

Il consiglio comunque è quello di pensare prima al progetto di ristrutturazione dell'appartamento, questo è fondamentale. Averlo tra le mani, anche se è un progetto di massima, ti consentirà:
  • di farti fare preventivi sempre più precisi e dettagliati da imprese e professionisti che lavoreranno in cantiere;
  • avere delle stime pressoché precise sulle tempistiche dei lavori;
  • di definire al meglio le aree funzionali e gli spazi indoor, le funzionalità dell'appartamento;
  • di capire nel dettaglio eventuali demolizioni necessarie;
  • di restare all'interno del budget di spesa che ti eri prefissato.
 

Ristrutturare l'appartamento seguendo le fasi giuste 

Per eseguire una ristrutturazione di appartamento ben fatta, ragionata e ottimale è il caso di svolgere tutti i lavori secondo una sorta di tabellino di marcia preciso e ragionato.
Per esempio l'impresa edile non potrà iniziare i lavori di demolizione se prima non sarai in regola con i permessi e le carte burocratiche.

Ricorda che, in generale: ogni step rimandato o saltato causerà un ritardo nei lavori di ristrutturazione, oppure ne conseguiranno spese extra.
Si rivela indispensabile farsi seguire da un tecnico, di seguito per farti capire meglio tutti gli step e i paesaggi relativi alla ristrutturazione dell'appartamento, ho voluto stilare una lista generica ma esaustiva.

Ecco i 10 passaggi per un lavoro efficiente e completo:
  • scegliere il tecnico giusto, l'architetto, l'ingegnere, anche entrambi e ricorda che per alcune tipologie di interventi è anche obbligatorio;
  • effettuare un rilievo metrico esaustivo e realizzare su questo anche un progetto di ristrutturazione ad hoc e che risponda a tutte le tue esigenze;
  • calcolare i costi di tutti gli step relativi alla ristrutturazione, anche sommari inizialmente, anche in previsione della richiesta ad esempio di un mutuo o finanziamento;
  • definite il progetto anche inserendo tutte le informazioni relative agli impianti;
  • stipulare un contratto con l'impresa edile che eseguirà la ristrutturazione a seguito della valutazione di più preventivi, te lo consiglio;
  • selezionare i materiali per la ristrutturazione, ad esempio sanitari, rubinetteria, piastrelle, finiture, vernici, e ordinarli;
  • compilare e presentare tutti i documenti burocratici necessari per legge alla ristrutturazione dell'appartamento;
  • stilare un tabellino di marcia con ben specificati gli interventi dei vari professionisti e le tempistiche di azione e svolgimento per muovere una macchina lavori ben studiata e precisa;
  • aprire il cantiere, cioè iniziare i lavori;
  • chiudere i lavori edili, avendo tutte le certificazioni e le conformità degli impianti in regola;
  • occuparsi dell'interior design, degli arredi e delle ultime finiture.
 

Diffida dalle offerte "scandalose" 

Oggigiorno è molto facile cadere nel tranello delle proposte low-cost che io definisco, appunto, scandalose.
Questo perché promettono un lavoro di ristrutturazione di appartamenti chiavi in mano, complete di tutto, ma a bassissimo costo, a prezzi a dire poco stracciati.

Diffida di offerte troppo belle per essere vere e sappi che:
  • una ristrutturazione che comprende il rifacimento degli impianti, dei bagni, la realizzazione di controsoffitti, la sostituzione delle porte, degli infissi, le tinteggiature e qualche piccola demolizione non ti costerà mai meno di 700-900 euro al metro quadrato, IVA esclusa.
 N.B. I prezzi sopra indicati si riferiscono, ovviamente, a una ristrutturazione modesta, cioè che non prevede l'utilizzo di materiali di pregio o costosi come per esempio le resine, il marmo, i parquet, i sistemi illuminotecnici più avanzati e/o la domotica, ecc.
 
È importante fare anche un'altra precisazione: risparmiare troppo sui materiali e sugli impianti è controproducente.

Per esempio se il parquet non rientra nel tuo budget non utilizzarne uno di scarsa qualità, ma cambia materiale di finitura.
Ci sono ad esempio meravigliosi e pratici gres porcellanati che imitano perfettamente l'allure del legno e costano meno.

Sui materiali e sugli impianti è sempre sconsigliato risparmiare troppo. Inoltre è possibile anche avvalersi e godere dei bonus di ristrutturazione, ottime soluzioni per risparmiare senza rinunciare alla qualità.
 

Non avere fretta, non credere a chi ti promette una ristrutturazione veloce 

Oltre alle già citate offerte tutto compreso low-budget devi diffidare anche da chi ti propone una ristrutturazione dell'appartamento in tempi record, cioè brevissimi.
Qualche ditta super organizzata esiste, ovviamente, ma si contano sulle dita di una mano e in generale i lavori necessari al restyling esigono tempi diversi.

Per esempio è improbabile consegnare un appartamento del tutto restaurato, pronto ad essere abitato, senza rispettare i tempi di asciugatura del cemento.
E poi tieni conto che ci possono essere rallentamenti per un'eventuale ritardo nella consegna dei materiali, un errore fatto da un lavorante al cantiere, ecc.

In via generica la ristrutturazione troppo veloce potrebbero causare:
  • un restyling che, alla fine, non è come ti aspettavi e che non ti piace;
  • ansia e la fretta non è mai una buona consigliera specie se devi decidere ad esempio una nuova finitura su due piedi;
  • il rifacimento d'obbligo di alcuni lavori venuti male;
  • un cambio di finiture, o di arredi, cioè dovrai accontentarti di ciò che è subito disponibile magari non ti convince appieno;
  • scegliere la prima impresa libera e disponibile subito, oppure professionisti vari senza il tempo di poter valutare con la giusta calma i vari preventivi;
  • ansie e panico per ogni minimo imprevisto, specie se non sarai affiancato da un architetto di fiducia che farà da filtro tra te e l'impresa.
 

Cura tutti i dettagli con attenzione 

I dettagli sono fondamentali in ogni ristrutturazione di appartamento che si rispetti, lo so bene io e ogni altro serio e abile professionista.

Effettuare un restyling di casa non significa accontentarsi ma portare avanti un'idea complessa che implica la lavorazione ad hoc di ogni singolo elemento. È un po' come realizzare un grande puzzle dove ogni tessera, ogni minimo dettaglio, deve stare al suo posto ed essere eseguito al meglio per regalare armonia e funzionalità finale.

Per esempio, non sceglierai una pavimentazione solo perché è bella o raffigurata sulla tua rivista di interior design preferita. Lo farai perché si tratta di un prodotto funzionale, adatto allo scopo e al tuo ambiente, all'uso che ne devi fare e perché la scelta è concatenata alle pitture murali, al tipo di luci scelte e agli arredi.
 
N.B. Solitamente chi non è ben organizzato dall'inizio, e parliamo sia di impresa che di altre figure professionali che si alterneranno nella ristrutturazione, incorre in diversi intoppi durate i lavori, è matematico.
Fondamentale è stabili un tabellino di marcia ben stilato, dove si cerca di elencare step by step chi dovrà essere in cantiere, chi dopo, ecc.

Ovviamente non è compito tuo, da profano ti sarebbe impossibile farlo, ma dovrai affidarti ad un abile impresario o al tuo architetto o ingegnere di fiducia. Ricorda che anche gli stessi tecnici da scegliere non sono tutti uguali, valutali con cura e senza fretta.

 

Ristrutturare appartamento: le fasi operative

 
La ristrutturazione del tuo appartamento è senza dubbio differente dalle altre, ogni lavoro è a sé e per questo si riveleranno necessari step specifici di lavorazione.

Per valutare quali siano il tecnico dovrà, ad esempio:
  • capire bene qual è il risultato finale che desideri;
  • lo stato dell'immobile;
  • le caratteristiche costruttive dell'appartamento, per esempio lo stabile è in mattoni o in pietra, ci sono tramezzi in cartongesso, ecc.
  • la parte relativa agli impianti
  • lo stile che si vuole realizzare e le varie finiture, ecc.
Queste sono solo alcune variabili da considerare, ma in generale ci sono step ben precisi che scandiscono il lavoro generale di ristrutturazione dell'appartamento, le abbiamo volute elencare di seguito.
 

Come iniziare la ristrutturazione

Per prima cosa devi essere a tutti gli effetti il proprietario dell'appartamento soggetto alla ristrutturazione.
Sembra un cavillo, una cosa scontata, ma non è affatto così. Successivamente dovrai far realizzare un computo metrico al tuo tecnico o progettista per poi richiedere il progetto del restyling.

Quest'ultimo deve, ovviamente, rispettare il tuo budget, se prefissato, le tue esigenze e tutte le particolarità estetiche e pratiche da te richieste.

Non essere "timido", se qualcosa non ti convince parlane liberamente con l'architetto, o il progettista: l'appartamento ristrutturato deve essere come tu lo desideri e devi essere convinto prima di iniziare i lavori definitivi.
 
N.B. Un progetto completo di ristrutturazione del tuo appartamento ti consentirà di:
  • valutare il prima e il dopo;
  • presentare lo stesso alle varie ditte edili per avere preventivi dettagliati;
  • avviare le pratiche burocratiche da sbrigare prima dei lavori, eventuali richieste di bonus ristrutturazione edile e altri compresi.
Il progetto è di competenza di un tecnico, progettista, architetto o ingegnere che ti proporrà diverse soluzioni atte alla modifica dello spazio e alla trasformazione dell'appartamento nella tua dimora ideale.
 

La scelta dell’architetto e degli altri tecnici 

La scelta dell'architetto e dei tecnici che ti affiancheranno nella ristrutturazione dell'appartamento è fondamentale.

L'architetto, l'ingegnere, o il geometra hanno il compito di:
  • effettuare i rilievi metrici;
  • effettuare il computo metrico;
  • realizzare il progetto dell'appartamento;
  • sbrigare gli oneri burocratici;
  • occuparsi della direzione dei lavori.
Ciascuna delle attività sopra elencate è da considerarsi come un lavoro a sé stante, ci sono infatti tecnici che si occupano solo di un aspetto, altri di uno o due di questi.
In generale è difficile che un professionista si occupi di tutto, ma può anche succedere, l'importante è affidare la tua ristrutturazione dell'appartamento a una figura valida e abile.
 

Cura il progetto di ristrutturazione 

Come detto più volte la ristrutturazione dell'appartamento esige un progetto ad hoc.
Di sovente, soprattutto se il committente non ha le idee chiare, si realizza un progetto preliminare, semplificato cioè, che permette di valutare meglio le varie opere edili necessarie ed è ideale per comprendere l'ammontare della spesa.

Insomma, è compito del progettista cercare di far comprendere al meglio, e nel dettaglio, al cliente quali siano gli step progettuali da attuare, quelli necessari al fine di realizzare l'appartamento dei suoi sogni.

Importante è anche essere chiari fin da subito sul budget. L'ideale è che tu, in veste di committente, dica dall'inizio al progettista questo a quanto ammonta e, come già detto sopra, in via generale una ristrutturazione ben fatta difficilmente scende sotto agli 800-1000 euro al metro quadrato.

Dalla tua hai però la possibilità di usufruire di diversi bonus fiscali che ti faranno risparmiare considerevolmente.

Altrettanto importante è far comprendere al cliente come sarà l'appartamento finito e per farlo è bene utilizzare render fotorealistici, cioè immagini digitali che riescono, appunto in modo realistico, a mostrarli la realizzazione finale sulla base del progetto stilato.
 

Fai fare il computo metrico ristrutturazione 

Imprescindibile è la realizzazione del computo metrico. Questo verrà redatto dal progettista incaricato, o dal direttore dei lavori e, nel caso di una ristrutturazione di appartamento complessa, l'operazione porterà via anche parecchio tempo.

Proprio con il computo metrico si giocherà il tuo budget in quanto verranno elencati i lavori necessari al restyling e i relativi materiali, con quantità, prezzi e tipologie, necessari allo svolgimento dei lavori.
 
N.B. Prima di iniziare i lavori e, di conseguenza, di realizzare il computo metrico, è buona norma avere ben chiari i materiali che si andranno ad utilizzare, almeno quelli principali e che costituiscono i rivestimenti dell'appartamento.
Per esempio vuoi usare il parquet in tutta la dimora e hai optato per piastrelle in gres in bagno e in cucina? Ecco, questi materiali sono da scegliere e per farlo potrai recarti con il tuo progettista negli showroom della zona e vedere campioni, soluzioni, ecc.
 

Scegli l’impresa con la massima attenzione 

Con in mano il progetto definitivo e il computo metrico potrai richiedere diversi preventivi alle imprese edili per poter scegliere, con sicurezza e tranquillità, a chi affidare la ristrutturazione del tuo appartamento.

Molto importante è richiedere sempre una stima ben dettagliata, e scritta, relativa al costo dei lavoro comprendente la manodopera.

Può anche capitarti di affidare tutto al tuo progettista o architetto, lo stesso potrebbe consigliarti delle imprese alle quali far effettuare il restyling.

Oppure può proporti un pacchetto chiavi in mano tutto compreso e sceglierà lui stesso per te l'impresa edile migliore.
 

Pratica edilizia e inizio dei lavori 

È quasi ora di aprire il cantiere, ma prima è necessario presentare la pratica edilizia in comune relativa alla ristrutturazione dell'appartamento.

Di tutto ciò si può occupare il tuo tecnico, cosa consigliata sempre, e lo stesso presenterà all'ufficio tecnico comunale tutti i documenti, nonché attenderà che siano trascorsi i termini stabiliti per legge, quelli specifici per poter iniziare i lavori in regola.

Intanto che attendi il nulla osta ti consigliamo di firmare il contratto con l'impresa edile scelta così da portarti avanti, almeno sulla carta e permettere alla stessa di ordinare il materiale e di coordinare in anticipo le squadre e i lavori.

Ma qual è il tabellino di marcia dei vari step relativi alla ristrutturazione dell'appartamento? Ecco un lista esaustiva:
  • demolizione e smaltimento delle macerie;
  • opere di ricostruzione;
  •  esecuzione delle tracce relative agli impianti idrici, elettrici, termici, ecc.;
  • installazione degli impianti, elettrico, termico, di raffrescamento, ecc.
  • opere edili riguardanti i massetti, gli intonaci, le solette, ecc.;
  • posa dei rivestimenti ceramici parietali e a pavimento;
  • montaggio dei serramenti di tipo esterno;
  • realizzazione dei cartongessi, posa e installazione dei corpi illuminanti in essi e non;
  • montaggio dei sanitari;
  • pulizia del cantiere, eliminazione di detriti, macerie, polveri, ecc.;
  • edilizia di rifinitura come la realizzazione di cornici e boiserie, ecc.
  • posa carte da parati, prime mani di pittura o posa della rete, ecc.
  • posa del parquet se previsto;
  • montaggio delle porte interne;
  • montaggio dei battiscopa e ultima mano di pittura;
  • montaggio degli arredi.
Ovviamente ogni progetto ha le sue specifiche e non sempre tutti questi lavori saranno necessari.

È chiaro che la durata della ristrutturazione del tuo appartamento dipenderà da cosa devi, e vuoi, realizzare e dai vari step operativi necessari.

L'ideale sarebbe stilare una sorta di crono-programma dettagliato, ovviamente flessibile perché altrimenti corri il rischio di avere squadre di lavoro che, per finire nei tempi stabiliti, facciano tutto di fretta e non prestando la giusta attenzione.

 

Autorizzazioni edilizie per ristrutturare appartamento

 
Vediamo ora nel dettaglio quali sono le pratiche edilizie necessaria in base al tipo di intervento che ti appresti a realizzare. Infatti, a seconda dei lavori da eseguire, sarà diversa l'autorizzazione necessaria.
 

Edilizia Libera 

Prendiamo in esame dapprima la cosiddetta edilizia libera, oggi molto chiacchierata.

Si tratta di opere edilizie per le quali non si rivela necessaria l'autorizzazione comunale o il nulla osta di atri enti tecnici.

Quali sono, ad esempio, le opere che rientrano nell'edilizia libera?

Ecco una lista di esempio:
  • demolizione e ricostruzione della pavimentazione, dei tramezzi, degli intonaci;
  • sostituzione delle porte indoor e degli infissi outdoor;
  • rasatura e verniciatura delle pareti, sia interne che esterne e dei soffitti, se l'appartamento non è soggetto a vincoli come quelli delle Belle Arti in centro storico per esempio;
  • sostituzione degli impianti di riscaldamento e/o raffrescamento come il cambio della caldaia, dei caloriferi;
  • riparazione dell'impianto elettrico;
  • installazione delle tende da sole;
  • sostituzione, o riparazione, dei camini;
  • sostituzione dei sanitari;
  • installazione, o sostituzione dei citofoni, dei video-citofoni, delle antenne;
  • installazione delle ringhiere, di cancelli, delle recinzioni, dei parapetti, delle grondaie, dei davanzali, dei cornicioni;
  • sostituzione delle tegole del tetto o d altre parti coperte o semi-coperte;
  • riparazione, o sostituzione, delle tubazioni della fogna se si effettuano modifiche dimensionali delle stesse o del percorso pre-esistente;
  • sostituzione della pavimentazione;
  • finitura di spazi interni ed esterni con pavimentazione o impermeabilizzazione a pavimento;
  • realizzazione di intercapedini interrate totalmente e non accessibili;
  • montaggio dei pannelli solari, fotovoltaici, ma solo se relativi ad immobili ubicati al di fuori della zona A del PGT, cioè al di fuori di quelli storici.
 È sempre bene, comunque, affidarsi ad un tecnico per non sbagliare e consultare in ogni caso il regolamento comunale specifico.
 

Quando fare la CILA 

La CILA, cioè la Comunicazione di inizio lavori asseverata, è compito del tuo tecnico e andrà presentarla per:
  • la realizzazione di nuovi allacciamenti, o rifacimenti della fognatura esistente, se previste modifiche del percorso o delle caratteristiche preesistenti;
  • lo spostamento dei tramezzi e dei divisori non portanti indoor;
  • la creazione di controsoffittature in cartongesso totali, questo perché abbassano la quota, l'altezza dell'appartamento;
  • l'apertura, la chiusura o lo spostamento delle porte e degli infissi;
  • il rifacimento dell'impianto impianto fognario privato;
  • la realizzazione di una piscine esterna;
  • l'installazione, e la posa in opera, delle canne fumarie;
  • l'accorpamento o il frazionamento dell'unità immobiliare, ovviamente con relativa esecuzione di lavori, ma solo se non verrà modificata la volumetria totale dell'immobile, in questo caso dell'appartamento, e che resti invariata la destinazione d'uso originaria.
La CILA ha un costo?
Certo, si parla solitamente di una spesa che parte dai 500 euro e arriva anche ai 1500 circa.
 

Quando fare la SCIA 

La SCIA, cioè la Segnalazione certificata di inizio attività, va presentata ad esempio quando:
  • vuoi effettuare il cambio di destinazione d'uso del tuo appartamento, o di un immobile;
  • vuoi intervenire su muri portanti, su elementi strutturali per i quali è necessario l'intervento e i calcoli di un ingegnere e che vanno depositati presso il Comune.
 

 

Quanto costa ristrutturare un appartamento?

 
Fare delle stime è sempre difficile, questo perché ci sono molto variabili da considerare come il comune di ubicazione dell'immobile, la sua metratura, le opere da realizzare, le finiture scelte, ecc.

Sicuramente avendo in mano un progetto, anche di massima, sarà più facile arrivare alla cifra specifica del tuo caso. Ad ogni modo possiamo affermare che, per una ristrutturazione di una di una casa singola il prezzo al metro quadro è di circa 1500 euro, mentre se non sono necessarie opere strutturali il costo al metro quadro per ristrutturare appartamento scende a circa 1200 euro.

Tieni conto però che indicono molto anche le ore di lavoro, il numero di operai e di professionisti coinvolti nella ristrutturazione dell'appartamento, il tipo di impianti scelti e così via.

Interessante è la possibilità di usufruire dei bonus fiscali che ti garantiscono uno sconto notevole e potrai pure godere di un risparmio anche sulle opere di miglioramento energetico.
 
Ecco comunque alcuni prezzi, al metro quadrato, relativi ai lavori più comuni interessanti la ristrutturazione di un appartamento.

Per esempio:
  • le opere edili partono da circa 600 euro;
  • i lavori sull'impianto elettrico da circa 65 euro;
  • i lavori sull'impianto termo-idraulico partono da 220 euro circa;
  • il rifacimento dei pavimento da un minimo di 80 euro;
  • il rifacimento dei serramenti da circa 150 euro minimi;
  • la sostituzione dei sanitari, della rubinetterie e del box doccia da un minimo di circa 100 euro;
  • la realizzazione delle più varie finiture da 150 euro circa;
  • i lavori esterni, tipo quelli riguardanti il terrazzo, i balconi, ecc. vanno da un minimo di 150 euro a salire.
N.B. I prezzi sopra si riferiscono alla superficie lorda complessiva dell'appartamento da ristrutturare. Ad incidere sul prezzo finale del tuo restyling è anche la parcella dei professionisti interpellati, dei tecnici.
Per esempio un geometra che dovrà fare i rilievi metrici, e magari occuparsi della realizzazione della planimetria e del disbrigo delle pratiche burocratiche avrà di norma un costo contenuto.

Se invece opterai per l'intervento di un architetto molto noto, con un background di tutto rispetto, chiaramente il prezzo salirà e non di poco.
La parcella architetto si può calcolare semplicemente applicando una percentuale all’importo dei lavori, o a corpo.
Quest'ultima è la via consigliata perché ti assicura un prezzo fisso stabilito e che avrai ben chiaro già prima di iniziare i lavori di ristrutturazione del tuo appartamento.

Scopri nel dettaglio il costo ristrutturazione appartamento leggendo il mio post dedicato.

Esempio progetto di ristrutturazione appartamento


Questo capitolo racconta la ristrutturazione di un appartamento situato nel centro storico della città di Padova; situato all’ultimo piano di un palazzo quattrocentesco è stato ristrutturato completamente, definendo una nuova struttura distributiva e spaziale.

Questo progetto di ristrutturazione  è stato pensato e realizzato secondo 4 punti cardine che ne hanno guidato ogni scelta stilistica e funzionale:

  1. marcato contrasto fra l’involucro edilizio originario e la nuova architettura interna;
  2. conservazione della struttura originaria con nuove valorizzazioni;
  3. riqualificazione dell'edificio;
  4. vivace e armonico accostamento delle presenze originarie con i nuovi elementi contemporanei quali vetro e acciaio.

Interventi di ristrutturazione eseguiti

La ristrutturazione appartamento a Padova ha previsto la demolizione delle tramezze esistenti e del controsoffitto, riportando a vista l’orditura del tetto con le quattro maestose capriate.

Si è così creato un unico grande volume all’interno del quale si avvicendano “gli ambienti” della casa. Tra le falde del grande tetto in legno si posiziona un soppalco che, senza intaccare la struttura originaria, offre suggestive prospettive. Proprio per questa sua dote che concilia riflessione e creatività è stato destinato all’uso di studio. 



Cucina e soggiorno sono comunicanti, consentendo una fluidità degli spazi segnata dalla continuità dei due ambienti, che, separati da una vetrata a scomparsa, possono vivere autonomamente oppure uno nell’altro.

La zona notte, diametralmente opposta alla cucina, ha dimensioni più raccolte con ambienti intimi, destinati ad apparire solo su invito.

Più in alto, tra i tetti, si colloca la grande terrazza, interamente pavimentata in doghe di teak e con doppio accesso: raggiungibile direttamente dal soppalco o dalla zona giorno attraverso una scala esterna. Dalla terrazza si può vedere l'antico osservatorio astronomico di Padova.

Gestione dei volumi appartamento

L’intervento di ristrutturazione ha consentito una moltiplicazione dei volumi e la casa è passata da una struttura con 1 zona giorno, 1 cucina, 2 camere da lette, 2 bagni ad una distribuzione che consente di avere i seguenti ambienti:
  • 1 cucina;
  • 1 soggiorno;
  • 1 studio;
  • 3 camere da letto;
  • 4 bagni;
  • 1 terrazza abitabile.
Il tutto si è reso possibile grazie ad un profondo e radicale intervento di ristrutturazione che ha completamente rivoluzionato l'impianto della precedente ristrutturazione risalente agli anni 70.

Analisi storica e stratigrafica dell'appartamento

Prima di procedere con l'intervento di ristrutturazione appartamento è stato necessario conoscere la storia del fabbricato oggetto d’intervento, capire le trasformazioni che ha subito nel corso dei secoli fino ad arrivare a conoscere il suo impianto originario.

Si è eseguita un’attenta lettura del fabbricato direttamente in loco che ci ha consentito (anche tramite saggi mirati) di comprenderne le sue trasformazioni mediante l’analisi stratigrafica e filologica.

Dopo la prima fase diagnostica e la stesura del progetto di ristrutturazione si sono effettuati i primi lavori di consolidamento strutturale.
Particolare cura è stata prestata alla parte impiantistica per adeguare il fabbricato alle nuove esigenze utilizzando le più moderne tecnologie.
Si sono il più possibile conservati tutti gli elementi e materiali che contribuiscono a caratterizzare il fabbricato mantenendo e valorizzando il fascino che possiede un edificio di quest'epoca.

L'intervento ha creato un marcato contrasto fra l’involucro edilizio originario, che caratterizza i palazzi storici della città di Padova, e la nuova architettura realizzata al suo interno; conservare l’antica struttura ed esaltarne le presenze originarie rendendo facilmente riconoscibili i nuovi elementi contemporanei inseriti al suo interno caratterizzati dall’uso di materiali quali vetro e acciaio.

Vedi il lavoro completo >>  

Filippo Coltro
Filippo Coltro
Architetto e interior designer sono specializzato nella progettazione d'interni di residenze private.
Ho firmato progetti in tutto il mondo, da Hong Kong a Milano, da Padova a Venezia, tutti contraddistinti da una progettualità ricercata, attenta al particolare e alla tradizione, che sa coniugare il gusto della memoria estetica con quello della contemporaneità.
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